“L’assenza di un microgap all’interfaccia tra moncone e impianto è associata a una minima perdita di osso peri-implantare. Il profilo di emergenza del moncone garantisce la formazione di un ampio e spesso tessuto connettivale, che rappresenta un vero e proprio “sigillo biologico”, in grado di proteggere da riassorbimento il tessuto osseo peri-implantare sottostante”. |
Studio prospettico multicentrico su 2707 impianti a connessione conometrica Mangano C, Mangano F, Muscas M, Figliuzzi M, Piattelli |
Innanzitutto tenga presente che la monofasica prevede appunto una singola fase invece di più interventi.
Per lei significa lavorare meno e avere più tempo libero da dedicare ad altri pazienti: nel tempo che impiegava a curare un paziente con la bifasica, grazie alla monofasica ne guarisce due e raddoppia i suoi introiti.
La connessione conica one-time-abutment O.Ti.A che prevede una saldatura a freddo monofasica del giunto impianto-moncone-protesi, (ovvero le parti dell’impianto sono unite in modo meccanico, come dei bicchieri uno dentro l’altro) evita di ricorrere al cemento o al serraggio delle viti protesiche in protesi implantare.
In questa soluzione sono saldati monoliticamente tutti e 3 i componenti dell’impianto, non solo uno, il che riduce i problemi di micromovimenti e di mobilità che hanno le soluzioni flat on flat in cui la connessione piatto su piatto unisce solo il pilastro alla prima parte dell’impianto mediante una vite, ma prevedendo poi una protesi cementata o avvitata.
Esagono Esterno
Esagono Interno
Connessione O.ti.A
Use of platform-switched implants with internal conical anti-rotational connection in single-tooth implant replacementAuthor links open overlay panelE.Di IorioaM.Berardini
“La cosa che io ho apprezzato, che apprezzo ancora, è la passione che viene trasmessa, il desiderio di informare, il desiderio di raggiungere degli obiettivi in comune e questo ha permesso spesso in passato di risolvere dei problemi tecnici che con altre aziende, anche aziende di antica e chiara fama, non è invece stato possibile. A volte la ricerca di una modifica di una componentistica, rivedere l’organizzazione del kit chirurgico o anche cose più banali come magari reperire un testo o un articolo che in qualche modo poteva essere interessante: è questo che mi ha sempre legato ad ITS e che probabilmente mi terrà legato fino a quando continueranno ad essere così professionali”.
Dott. Aldo Zupi
“Quando invece un’azienda riesce ad organizzare una due giorni, un weekend interessante anche dal punto di vista culturale, professionale e didattico, e in più ti mostra la gente che vi lavora, i giovani che vi lavorano, la produzione, ecco che allora c’è un maggior interesse. Al di là della professionalità dei colleghi relatori che hanno parlato e che giudico molto preparati, anche la capacità di un’azienda italiana giovane di costruire, di mettersi in gioco in un paese che non è più facilissimo per fare impresa e di fare dei prodotti che effettivamente sono di qualità ed intelligenti e con intelligenti mi riferisco agli impianti e alla sistematica. Arrivato una certa età, che include anche diversi anni di professione, oramai su cento cose che ti insegnano, uno ne sa già novantotto, ma ci sono sempre quelle due-tre cosine in più che si imparano: io in questi giorni ho imparato due-tre chicche, due-tre cose che sono molto utili per la professione grazie ai relatori che hanno parlato in questi giorni”.
Dott. Marco De Feo
ITS Italy Viale del Lavoro, 14 35010 Vigonza PD